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5 errori nell’organizzare un Erasmus per scuole superiori

Erasmus per scuole superiori

5 errori nell’organizzare un Erasmus per scuole superiori

Organizzare un progetto Erasmus richiede una buona dose di pazienza e capacità decisionali notevoli. Quando si organizza un Erasmus si sta decidendo indirettamente del futuro di decine di giovani. Ciò è particolarmente vero per i progetti organizzati nelle scuole superiori, poiché si tratta di studenti che non hanno ancora scelto il proprio percorso universitario, o comunque non possono esserne sicuri al 100%. Coniugare formazione ed esperienza lavorativa non è mai semplice, il che porta a commettere degli errori di valutazione che se in alcuni casi sono innocui, in altri possono pregiudicare la buona riuscita del progetto. La strada per l’Erasmus per scuole superiori, insomma, è lastricata di sbagli. Vediamo quali sono i cinque più frequenti e come evitarli.

La qualità degli alloggi

i Non potendo controllare gli alloggi personalmente, spesso si tende a fare affidamento a una dozzina di foto e una breve descrizione, il che può portare a scegliere delle sistemazioni che sebbene a prima vista sembrino ottimali, non sono affatto a misura di studente. Capita spesso di sentir parlare i ragazzi delle loro precedenti esperienze all’estero e le lamentele sugli alloggi sono abbastanza frequenti: alcune soluzioni condivise sono problematiche, con inconvenienti quali rumori che impediscono uno studio e un riposo sereno o servizi non proprio efficienti.

È così che in Sagitter Training abbiamo imparato a puntare molto sulla qualità delle soluzioni offerte ai ragazzi, perché sappiamo quanto queste possano influire sul valore complessivo dell’esperienza e quanto possano pesare su una futura valutazione delle possibilità di carriera che un determinato luogo possa offrire.

Placement non in linea

Quando si tratta di work experience all’estero, è importante che il placement, ovvero la collocazione dello studente presso un’azienda locale, sia in linea con gli obiettivi del progetto, ma soprattutto con le competenze che i ragazzi apprendono a scuola, affinché queste possano essere realmente sfruttate nella quotidianità di un lavoro vero e proprio. Purtroppo non è sempre così, talvolta le aspettative vengono deluse, poiché non sempre si comprende bene la natura di alcune attività professionali e commerciali.

Si finisce così per coinvolgere gli studenti in attività che non sono realmente utili al loro percorso di studi e che spesso si rivelano non essere in linea con le loro aspirazioni e poco stimolanti, anche perché talvolta manca un reale studio dei loro curriculum, cosa che in Sagitter Training è invece prassi consolidata quando si tratta di internship e tirocini.

Mancanza di un workshop introduttivo

Quando ci si muove in un Paese nuovo, in cui si parla una lingua diversa e si va a svolgere un tirocinio in un’azienda (considerando anche il fatto che per molti si tratta della prima esperienza lavorativa della propria vita), un minimo di introduzione è necessaria, ma spesso per mancanza di tempo o difficoltà organizzative, i docenti non riescono a dare che poche indicazioni basilari agli studenti, anche perché non sempre hanno l’esperienza e la conoscenza del luogo necessarie per fare diversamente.

Uno dei servizi fondamentali di Sagitter Training è quello di effettuare un incontro di induction al primo giorno di lavoro, in cui viene spiegato ai ragazzi che partecipano al progetto in cosa consisterà il loro lavoro, cosa ci si aspetta da loro e come si svolgeranno le loro giornate. Inoltre, vengono forniti loro tutti gli strumenti per potersi muovere nella città, indicando percorsi e spiegando come prendere i mezzi pubblici usando gli abbonamenti in dotazione.

Scarso monitoraggio

Non basta inserire gli studenti nelle aziende giuste e garantire loro un alloggio di qualità per assicurare la riuscita del progetto, ma c’è bisogno di un costante monitoraggio.

Trattandosi di ragazzi che dopo la maturità dovranno scegliere un percorso di studi universitari o un primo impiego che guiderà la loro vita in una determinata direzione, è importante che l’esperienza all’estero dia loro il massimo, quindi se qualcosa non va bisogna agire subito, ricordando che non sempre gli studenti esplicitano le loro perplessità.

Ci rendiamo conto, tuttavia, che non sempre i docenti organizzatori riescono a farsi carico anche di questo compito, per questo siamo sempre noi a occuparci del monitoraggio ed eventualmente di spostare lo studente presso un’altra azienda al fine di completare il periodo di Erasmus al meglio.

Errori nella documentazione

Burocraticamente parlando, un Erasmus per scuole superiori porta molto lavoro da fare, con tutte le difficoltà del caso: istruzioni poco chiare, documenti non necessari passati per indispensabili, attestati da rilasciare, certificati da allegare, ecc.

È chiaro che in situazioni del genere l’errore sia dietro l’angolo e non c’è nulla di male se un organizzatore ne commette uno. Tuttavia, è importante ridurli al minimo. Se sei in difficoltà, puoi chiedere al nostro help desk dedicato.

Come evitare gli errori

Sagitter Training organizza Erasmus per scuole superiori da diversi anni, dunque abbiamo un metodo sicuro e basato sull’esperienza che ci permette di garantire un’esperienza di qualità e un’organizzazione ottimale di ogni progetto. Se vuoi evitare questi errori, non ti resta che affidarti a un team di professionisti.

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