Il programma Garanzia Giovani, diventato legge nel 2016, è volto a favorire le assunzioni di giovani di età compresa tra i 16 e i 29 anni che non hanno un impiego e non frequentano alcun corso di studi. In Europa sono conosciuti come NEET (Not in Education, Employment or Training), e in Italia sono il 25,7% (ultime statistiche del 2018 in questa fascia di popolazione secondo Eurostat), il dato peggiore del continente.
Grazie a Garanzia Giovani, tanti ragazzi hanno avuto in questi due anni la possibilità di frequentare corsi di formazione e maturare esperienze lavorative con stage (retribuiti e non) allo scopo di aumentare le proprie possibilità di trovare un impiego.
Ma se da una parte i giovani hanno più possibilità di trovare lavoro, bisogna anche assicurarsi che le aziende assumano effettivamente le persone che hanno avuto accesso al programma, e a tal proposito la legge prevede una serie di vantaggi per le aziende che decidono di assumere ragazzi under 30 che hanno partecipato a Garanzia Giovani. Vediamo quali sono.
Le agevolazioni
Le aziende possono ottenere un bonus per supportare dal punto di vista economico l’ingresso dei neoassunti nel mercato del lavoro, ma solo per specifiche tipologie di contratto, ossia:
- Contratto a tempo determinato di almeno sei mesi;
- Contratto a tempo indeterminato;
- Contratto di apprendistato professionalizzante.
Sono quindi esclusi i lavori domestici e i lavori definiti “intermittenti”. Lo scopo, infatti, è quello di assicurarsi che i giovani abbiano effettivamente un futuro professionale e un curriculum di tutto rispetto.
Le agevolazioni vengono erogate in dodici quote mensili e prevedono la riduzione del 50% dei contributi a carico dell’azienda fino a un massimo di 4.030 euro qualora il lavoratore fosse assunto a tempo determinato, mentre la quota raddoppia, arrivando a 8.060 euro, se il lavoratore viene assunto a tempo indeterminato o in apprendistato professionalizzante per almeno 12 mesi.
Garanzia Giovani: vantaggi per le aziende ospitanti
In Sagitter Training ci occupiamo anche dell’organizzazione di progetti nell’ambito del programma Garanzia Giovani, e abbiamo imparato a riconoscere quali sono i vantaggi per le aziende che decidono di organizzare presso la loro sede, per esempio, un tirocinio formativo.
Innanzitutto, in questo modo le aziende hanno modo di sperimentare l’ingresso di nuove figure all’interno del proprio team e verificare l’assetto dell’azienda con una diversa ripartizione del lavoro, valutando anche l’investimento in termini di risorse umane.
C’è da considerare, inoltre, l’età dei ragazzi iscritti a Garanzia Giovani: trattandosi di ragazzi che hanno meno di 30 anni, spesso si introduce in azienda una gamma di competenze nuova, più fresca e capace di adattarsi più facilmente ai cambiamenti dei mercati. Più che un cambio di mentalità, si introduce sicuramente un nuovo punto di vista, e questo non può che fare bene.
Lavoratori qualificati
Noi che organizziamo questo tipo di percorsi all’estero, conosciamo il valore delle competenze che i giovani possono acquisire facendo una work experience in un altro Paese europeo. Competenze che vanno ben al di là della mera conoscenza di una lingua straniera, che in ogni caso è importante (soprattutto se quella lingua straniera è l’inglese: tantissimi progetti vengono avviati qui a Londra), poiché riguardano anche lo stesso metodo di lavoro, spesso molto diverso dalle nostre abitudini in Italia, ma altrettanto efficiente, ma è soprattutto lo sviluppo di capacità chiave come quella del problem solving, che in un giovane alla prima esperienza lavorativa potrebbero mancare, che fa dell’assunzione di un lavoratore formato con Garanzia Giovani un vantaggio per l’azienda e un impulso allo sviluppo della stessa.
Da parte nostra, resta la promessa di organizzare un’esperienza di lavoro all’estero di qualità, sia per chi decide di ospitare un tirocinio, sia per i coloro che vi partecipano, come del resto abbiamo fatto in questi primi due anni in cui è stato avviato il progetto.