Qualche mese fa, con la possibilità di un’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea senza accordo ancora sul tavolo, tutti gli scenari erano ancora possibili, ma adesso la situazione tra Erasmus e Brexit, a qualche settimana dall’addio definitivo che scatterà il 31 gennaio 2020, sembra tutto più chiaro.
Cosa succederà dopo la Brexit?
Dopo l’uscita dall’Unione Europea, il Regno Unito continuerà ad avere accesso ai fondi europei per il progetto Erasmus+ almeno fino a giugno 2020.
Dopo questa data, il Regno Unito continuerà comunque a partecipare al progetto come Paese partner, continuando comunque ad accedere a fondi europei e garantendo agli studenti stranieri la possibilità di restare nel Regno Unito per tutta la durata del progetto.
Cosa servirà per viaggiare?
Dopo la Brexit, i cittadini europei (e quelli residenti in Svizzera, Liechtenstein, Islanda e Norvegia) potranno continuare a entrare nel Regno Unito con il proprio passaporto o carta d’identità.
Tuttavia, dal 2021 questa condizione non sarà più accettata, poiché nel corso di quell’anno il Regno Unito smetterà di accettare l’ingresso con qualsiasi carta d’identità nazionale. Non è ancora chiaro quando ciò avverrà, ma le autorità competenti dirameranno comunicati con sufficiente anticipo, in modo tale da permettere a tutti di munirsi dei documenti richiesti (a quel punto, il passaporto).
Non è ancora chiaro se occorrerà un visto o l’adesione a un qualche programma, analogamente a quanto accade attualmente per chi viaggia negli Stati Uniti, ma stando così le cose, gli studenti italiani ed europei potranno continuare ad entrare nel Regno Unito senza alcun bisogno di visto.
Le attività già programmate
In una nota sul sito ufficiale del progetto Erasmus+, il consiglio che arriva dalle autorità europee è quello di continuare i progetti in corso come stabilito e, per le organizzazioni che hanno intenzione di richiedere fondi per i propri progetti, di continuare a inoltrare le domande.
In sostanza, nonostante la Brexit, poco o nulla cambierà per gli studenti che decidono di partecipare al programma Erasmus+ e anzi, l’argomento potrebbe anche essere un interessante oggetto di studio, come già capitato in passato con il gruppo di studenti a Londra che condusse una vera e propria indagine giornalistica intitolata Brexit, la Verità.
Se sei nel mezzo di un’organizzazione di un qualsiasi progetto formativo nel Regno Unito e hai bisogno di assistenza, non esitare a contattarci.