Stando all’ultima classifica del QS University Ranking, l’Italia ha alcune tra le migliori dieci università al mondo in diversi campi. Otto, per la precisione. L’anno scorso ne erano sei.
Sono tutte ottime notizie: l’Italia ha delle eccellenze in quanto a istruzione universitaria e studenti da tutto il mondo ambiscono a frequentare i nostri migliori atenei, perché il mondo riconosce tale posizione.
Tuttavia, e non siamo noi a dirlo, l’università e la ricerca in Italia ricevono scarsi finanziamenti, il che porta a mancanza di stabilità e di visione a lungo termine. I carenti e mal retribuiti sbocchi lavorativi rischiano, inoltre, di vanificare lo sforzo formativo di migliaia di studenti, che ogni anno preferiscono portare il proprio bagaglio di conoscenze all’estero.
Per questo motivo, sempre più studenti decidono di fare il grande passo di trasferirsi all’estero in concomitanza con l’inizio degli studi universitari.
E chi è più in alto dell’Italia, tra le università europee?
Sono soprattutto le università inglesi a uscirne vincitrici, in particolare le due più famose: Oxford e Cambridge.
A essere onesti, però, non è il solo fattore classifica a spingere studenti da tutto il mondo a recarsi nel Regno Unito a beneficio della propria formazione, ma è un insieme di fattori che hanno fatto la fortuna di questo mondo. Alcuni più importanti di altri, e noi qui ne elenchiamo cinque, ma tutti considerevoli.
Il prestigio
Innanzitutto, le università inglesi godono di un prestigio straordinario. Non è solo la classifica di QS, ma è la storia a rendere questi atenei così ambiti. Alcune delle menti eccelse che hanno fatto la storia dell’umanità hanno studiato a Oxford, Cambridge e Londra.
Esibire un titolo di studio ottenuto in uno di questi atenei sul proprio curriculum non è solo una spinta per cominciare la propria carriera, ma anche un motivo di orgoglio.
Le prospettive di carriera
Abbiamo detto che in Italia ci sono pochi sbocchi lavorativi. Non è così per il Regno Unito, dove solo meno del 5% dei laureati è disoccupato.
Le aziende sono ben liete di investire in formazione supplementare, ma partire da basi solide e avere fin da subito un metodo di lavoro ben definito è molto importante.
Le università inglesi, insomma, conferiscono doti molto allettanti agli occhi delle aziende. E queste ultime non le ignorano.
Il modo definitivo per imparare l’inglese
Le competenze linguistiche sono indispensabili per essere ammessi in un’università britannica, che purtroppo sono tutte a numero chiuso. Tuttavia, basta un livello almeno accettabile per partire, dopodiché sarà full immersion, visto che la frequenza è obbligatoria come anche le relazioni con gli altri studenti.
Sei nel posto migliore al mondo per imparare l’inglese. Avendo accesso a libri e manuali in cui un linguaggio tecnico e un lessico avanzato sono la norma, imparerai l’inglese a un livello che non avresti mai pensato di poter raggiungere.
Se aspiri a una conoscenza eccellente di questa lingua potrai non solo ambientarti con più facilità, ma anche ottenere impieghi più importanti.
Il confronto col mondo
L’inglese ti servirà anche per approfondire e consolidare la conoscenza dei tuoi compagni di studio.
Nelle università del Regno Unito studiano persone provenienti da ogni parte del mondo, ciascuna con la propria cultura, il proprio modo di vivere e la propria visione del mondo.
Anche tu hai la tua, e lo scambio di cultura porta sempre del buono, a cominciare dall’apertura della mente.
Se poi hai la fortuna di vivere e studiare a Londra, puoi visitare alcuni dei musei più famosi al mondo e vivere in una città che ha fatto del multiculturalismo la propria bandiera.
Borse di studio e vantaggi
Se stai accarezzando l’idea di studiare in Inghilterra o nel Regno Unito avrai sicuramente sentito parlare dei prestiti per studenti, che offrono tassi agevolati e la possibilità di ripagarli solo quando si inizia a lavorare.
Oltre ai prestiti, è possibile accedere a un sistema di borse di studio molto articolato, ma non complesso.
Gli studenti, inoltre, hanno diritto a una serie di vantaggi che li aiutano a risparmiare nelle piccole esperienze quotidiane, con sconti per cinema, teatro, musei, viaggi in treno e in aereo, libri e molto altro.
Si tratta di piccoli contributi economici, ma in grado di fare la differenza nella vita di un giovane studente.
Per ora è tutto, ma ci aiuteresti a continuare la lista nei commenti?